Laura Rangoni

f.to 15 x 21 cm - 174 pagine

ISBN 88-7889-116-9

Il pesce ha sempre avuto un ruolo importante nell’alimentazione delle classi subalterne, a causa dei molti giorni di astinenza delle carni che la Chiesa imponeva. Ma non solo: per le classi meno abbienti della campagna, della montagna e della città il pesce spesso si riduceva alle “alacce” (le acciughe salate), alle aringhe affumicate o essiccate, alle sardine e, più raramente, al tonno sott’olio venduto nelle latte grosse, o a pesce di fiume e di lago facilmente reperibile. E’ questo il mondo dell’acciuga che viene raccontato attraverso storie, leggende e ricette come gli spiedini di acciughe, le polpette di acciughe e la zuppa di acciughe, un pesce che giunge da lontano a salvare dalla fame. Basta pensare che in alcuni centri di montagna le famiglie erano così povere che potevano permettersi solamente un’acciuga, salata e affumicata, che non veniva assolutamente pulita perché conservasse più a lungo il suo odore… In quanti saprebbero raccontare la storia della vita di un'acciuga, i metodi di pesca e la vendita? Questi e tanti altri segreti, e tradizioni, nel libro “Le Vie dell’Acciuga” di Laura Rangoni.

Nata a Bologna nel 1962, laureata in Lettere Moderne, giornalista, Laura Rangoni ha collaborato con giornali e riviste del settore alimentare e gastronomico. Attualmente tiene diverse rubriche sul cibo tradizionale su quotidiani e settimanali. Si interessa di storia del cibo e dei rapporti tra cibo, la storia e la psicologia, il cibo e la medicina tradizionale e popolare.