Il volume si presenta interessante ed elegante per i contenuti spesso insoliti, annunciati dalla prefazione di Edoardo Ballone che scrive: “ Un ghiotto viaggio da Ovest ad est, dalla birra al vino attraversando fette di territorio che, servendosi dei loro musei, ci fanno conoscere ricette legate a castagne, pesci, cacciagione, mele, miele sale e formaggio”. L’autrice si cimenta, dalla Provenza alla Slovenia, da occidente ad oriente, dal mondo latino a quello tedesco-slavo, in una ricerca di civiltà gastronomica spiando nei musei. Musei che non sono il Louvre o gli Uffizi ma che, tuttavia, offrono in visione importanti testimonianze della cultura alimentare praticata nel corso di secoli buongustai. Il libro si apre con la “Stiegl’s Brauwelt”, museo di Salisburgo dove viene documentata la civiltà della birra, dai tempi del sumero Gilgamesh ai nostri giorni. E questo è solo l’inizio di un viaggio importante per chi vuol capire perché le caratteristiche e le tipicità gastronomiche spesso si fondono con la storia di un intero popolo.